Sanzioni per il Mancato Adeguamento dello Statuto ETS

Le Sanzioni per il Mancato Adeguamento degli Statuti negli ETS: Come Evitarle

Introduzione

Gli Enti del Terzo Settore (ETS) devono adeguare i propri statuti per conformarsi alle normative introdotte con la Riforma del Terzo Settore. Il mancato adeguamento può comportare sanzioni e la perdita di importanti benefici fiscali e amministrativi.

In questo articolo vedremo quali sono le sanzioni previste e come evitarle con una corretta gestione degli adempimenti statutari.

Perché è Necessario Adeguare lo Statuto?

Con la Riforma del Terzo Settore (D.Lgs. 117/2017), gli enti che desiderano iscriversi al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) devono aggiornare i propri statuti per conformarsi alle nuove disposizioni. Tra i principali motivi per cui è fondamentale adeguarsi troviamo:

  • Accesso ai benefici fiscali: solo gli enti conformi possono godere di agevolazioni fiscali e contributi pubblici.
  • Iscrizione al RUNTS: requisito essenziale per il riconoscimento giuridico e per ottenere finanziamenti dedicati.
  • Maggiore trasparenza e governance: le nuove regole migliorano la gestione e il controllo dell’ente.

Le Sanzioni per il Mancato Adeguamento dello Statuto

Non aggiornare lo statuto può comportare diverse conseguenze, tra cui:

  1. Esclusione dal Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS)
    • Gli enti non conformi non possono iscriversi al RUNTS, perdendo così il riconoscimento ufficiale e l’accesso ai relativi benefici.
  2. Perdita delle Agevolazioni Fiscali
    • Gli ETS che non adeguano lo statuto possono essere esclusi dalle agevolazioni fiscali previste per il settore, come la detrazione per i donatori e l’esenzione dall’IVA su alcune operazioni.
  3. Impossibilità di Accedere a Finanziamenti Pubblici e Privati
    • Molti bandi di finanziamento richiedono l’iscrizione al RUNTS come prerequisito. Un ETS non conforme rischia di non poter accedere a fondi pubblici e donazioni da enti privati.
  4. Responsabilità degli Amministratori
    • I membri del consiglio direttivo potrebbero incorrere in responsabilità personali per mancata gestione degli adempimenti normativi.
  5. Sanzioni Pecuniarie
    • In alcuni casi, la mancata conformità può portare a multe o altre sanzioni economiche previste da regolamenti locali o nazionali.

Scadenze e Tempistiche per l’Adeguamento

Gli enti già iscritti al registro delle ONLUS, APS e ODV devono aggiornare il proprio statuto per non perdere la qualifica di ETS. Le scadenze per l’adeguamento sono stabilite dal Ministero del Lavoro e possono variare in base alla tipologia di ente. È fondamentale monitorare le comunicazioni ufficiali per non incorrere in ritardi.

Come Adeguare lo Statuto e Evitare Sanzioni

Per evitare le sanzioni è fondamentale seguire alcuni passaggi chiave:

  1. Verificare lo Statuto Attuale
    • Analizzare lo statuto esistente e identificare le modifiche necessarie per conformarsi alla normativa vigente.
  2. Convocare un’Assemblea Straordinaria
    • La modifica dello statuto deve essere approvata dai soci dell’ente attraverso un’assemblea straordinaria, secondo le modalità previste dallo statuto stesso.
  3. Redigere e Approvare le Modifiche
    • Le modifiche devono essere scritte in conformità con il D.Lgs. 117/2017 e devono includere elementi obbligatori come le finalità di interesse generale, la gestione del patrimonio e le norme sulla governance.
  4. Depositare lo Statuto Aggiornato
    • Una volta approvato, lo statuto deve essere registrato presso l’Agenzia delle Entrate e inviato per l’iscrizione al RUNTS.
  5. Monitorare le Scadenze
    • È importante rispettare i termini imposti dalla normativa per evitare di incorrere in sanzioni.

Conclusione

L’adeguamento dello statuto è un passaggio fondamentale per gli Enti del Terzo Settore che vogliono operare in regola con la normativa vigente ed evitare sanzioni. Non solo consente di mantenere l’iscrizione al RUNTS e accedere a benefici fiscali e finanziamenti, ma garantisce anche una maggiore trasparenza nella gestione dell’ente. Procedere con l’aggiornamento in tempi utili è essenziale per evitare complicazioni future e proteggere l’operatività dell’associazione.


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