Introduzione
Gli Enti del Terzo Settore (ETS) devono adeguare i propri statuti per conformarsi al Codice del Terzo Settore (D.Lgs. 117/2017) e per continuare a beneficiare delle agevolazioni fiscali e normative previste. Con l’arrivo del 2024, diverse scadenze e procedure devono essere rispettate per evitare sanzioni o l’esclusione dal Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS).
In questa guida dettagliata, analizziamo tutti gli step necessari per l’adeguamento statutario, le scadenze previste e le implicazioni per le associazioni.
Chi deve adeguare lo statuto?
Tutti gli enti iscritti al RUNTS o che intendono iscriversi devono aggiornare il proprio statuto in conformità con le disposizioni del Codice del Terzo Settore. In particolare:
- Organizzazioni di Volontariato (ODV)
- Associazioni di Promozione Sociale (APS)
- Imprese sociali e altri ETS
L’adeguamento statutario è essenziale per continuare a usufruire delle agevolazioni fiscali e per mantenere la qualifica di ETS. Inoltre, gli enti non ancora iscritti al RUNTS devono aggiornare i propri statuti prima di presentare domanda di iscrizione.
Scadenze per l’adeguamento statutario 2024
Il termine ultimo per l’adeguamento statutario per gli ETS che ancora non hanno provveduto è fissato entro il 30 giugno 2024. Entro questa data, le associazioni devono approvare e depositare il nuovo statuto presso il RUNTS. Tuttavia, è consigliabile non aspettare l’ultimo momento, per evitare rallentamenti amministrativi o richieste di integrazione documentale.
Procedure per l’adeguamento statutario
1. Analisi dello statuto attuale
Prima di procedere con la modifica dello statuto, è necessario verificare se lo statuto attuale è conforme alle disposizioni del Codice del Terzo Settore. Tra gli aspetti da controllare vi sono:
- Scopo dell’ente e attività di interesse generale: l’ente deve svolgere attività finalizzate al bene comune e non a scopo di lucro.
- Assenza di fini di lucro: il patrimonio dell’associazione non può essere distribuito tra i soci, ma deve essere destinato agli scopi statutari.
- Destinazione del patrimonio in caso di scioglimento: in caso di cessazione dell’ente, i beni devono essere devoluti ad altri ETS.
- Modalità di gestione democratica: gli enti devono garantire il coinvolgimento dei soci nelle decisioni dell’associazione.
2. Redazione del nuovo statuto
Se lo statuto non è conforme, deve essere aggiornato secondo le linee guida del Codice del Terzo Settore. È consigliabile rivolgersi a un consulente esperto per evitare errori e garantire la conformità.
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3. Convocazione dell’assemblea straordinaria
L’adeguamento dello statuto deve essere approvato da un’assemblea straordinaria dei soci. Il quorum richiesto varia in base alla tipologia di associazione e alle previsioni statutarie vigenti. In generale:
- Per le ODV e APS, l’approvazione può avvenire con maggioranza semplice se si apportano modifiche richieste dalla normativa.
- Per gli altri ETS, potrebbe essere necessario il voto di una maggioranza qualificata.
4. Approvazione e deposito presso il RUNTS
Dopo l’approvazione dell’assemblea, lo statuto modificato deve essere depositato presso il RUNTS tramite la piattaforma online dedicata. Il processo di approvazione può richiedere alcune settimane, a seconda dei tempi di verifica degli uffici competenti.
Sanzioni per la mancata conformità
Gli ETS che non adeguano lo statuto entro la scadenza potrebbero incorrere in:
- Esclusione dal RUNTS: l’ente non sarà più considerato un ETS con tutte le conseguenze amministrative e fiscali.
- Perdita delle agevolazioni fiscali: tra cui esenzioni IVA, agevolazioni sulle donazioni e accesso a contributi pubblici.
- Impossibilità di accedere a fondi e contributi pubblici: solo gli ETS conformi possono partecipare a bandi e finanziamenti dedicati.
Vantaggi dell’adeguamento statutario
Adeguare lo statuto non è solo un obbligo, ma anche un’opportunità per gli ETS. Tra i principali vantaggi:
- Maggiore trasparenza e governance interna: uno statuto chiaro facilita la gestione dell’ente.
- Accesso a contributi pubblici e privati: solo gli ETS in regola possono ottenere finanziamenti specifici.
- Semplificazione degli obblighi amministrativi: uno statuto aggiornato consente una gestione più fluida e meno soggetta a contestazioni.
- Rafforzamento della posizione dell’ente nel Terzo Settore: dimostrare conformità normativa aumenta la credibilità dell’associazione.
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Conclusione
L’adeguamento statutario è un passaggio essenziale per garantire la continuità e la conformità degli ETS alla normativa vigente. Per evitare problemi e sanzioni, è consigliabile iniziare subito il processo di aggiornamento e non aspettare l’ultimo momento.
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